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Roma, ancora guai per la Nuvola di Massimiliano Fuksas

Roma. Ancora guai per l’autore della «Nuvola», il Centro Congressi realizzato all’Eur di Roma da Massimiliano Fuksas. La procura delle Corte dei Conti ha rinviato a giudizio Fuksas, progettista e direttore artistico della struttura, insieme con i membri del consiglio di amministrazione di Eur Spa dal 2010 al 2012. Secondo i pubblici ministeri contabili, tutti dovranno restituire 3,5 milioni di euro: in parte i compensi di Fuksas, 1,7 milioni di euro, gli altri sono quelli dei dirigenti pubblici che hanno partecipato all’impresa. La restituzione delle ingenti somme, dice la Corte dei Conti, va fatta all’azienda partecipata dal Ministero del Tesoro e dal Comune della capitale. I magistrati hanno ricostruito la complessa e travagliata storia del grande complesso di vetro e metallo inaugurato nel 2016 dopo 18 anni di attesa. La costruzione della Nuvola è costata 353 milioni di euro contro i 216 preventivati. Nella citazione della Corte dei Conti si legge che «direttamente o attraverso le società Doriana (che appartiene alla moglie dell’architetto, Ndr) e Massimiliano Fuksas srl e Fuksas Associati srl» dal 2001 al 2012, al progettista, Massimiliano Fuksas, sono stati pagati più di 30 milioni di euro. La cifra comprende sia la direzione artistica sia gli oltre 20 milioni versati da Eur Spa in fase di progettazione, preliminare, definitiva ed esecutiva. E proprio in questi doppi incarichi di Fuksas, sia progettista che direttore artistico, uno «sdoppiamento» di mansioni, ci sarebbe lo spreco individuato dai magistrati contabili. ...

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